Ultimi giorni d’estate. Anno 2000.

 

Massimo Montano č un trentenne romano, avvocato, sostanzialmente un disoccupato con ottime propensioni alla solitudine, alla pigrizia e alla deboscia. Decide di trascorrere il mese di settembre sul vicino litorale ormai lasciato dalla massa dei villeggianti.

 

     Lo fa per prepararsi con maggiore concentrazione all’ennesimo concorso pubblico e per svolgere una piccola investigazione privata prospettata da Giuseppe, un suo vecchio compagno di imprudenze.


     Inizia cosė un soggiorno di fine stagione nel candido consorzio residenziale di Piccola Capri, luogo di vacanze della sua infanzia; comincia un’improbabile indagine tra i cementi, le immondizie, gli oleandri, le agavi, le dune, le onde della marina laziale.


      Il protagonista, in compagnia dei propri ricordi, scortato dalle sue umoristiche e malinconiche contraddizioni, continuando a vivere scalcinate avventure sentimentali, avverte, ogni giorno di pių, di muoversi in un pericoloso enigma.

I racconti di un uomo oscuro e carismatico, di un tenebroso guardiano della spiaggia, lo inoltrano nel misterioso presentimento di giorni fatali.


     Da un mare deserto, senza pių bagnanti, avanzano scure nubi e onde spettrali di un passato che ritorna. Un nuovo autunno, cupo, notturno, carico di memorie ed eventi, incombe sulla costa delle case bianche.
    

     Un insolito noir generazionale. Fuori dal genere. Cattivo, ironico, poetico. Un’avventura divertente, violenta, romantica.

    

     Un imprevedibile viaggio al termine degli anni Settanta.